CIPL Agricoltura Operai Siracusa: siglato il rinnovo del contratto

Da novembre per gli operai agricoli e florovivaisti è previsto un aumento del 6,2% 

Il 14 novembre 2024 Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil hanno sottoscritto il rinnovo del contratto applicabile agli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Siracusa, valido per il quadriennio 2024/2027. 
Dal punto di vista economico, con decorrenza dal 1° novembre 2024, è stato definito un aumento del 6,2% delle retribuzioni. Al fine di corrispondere le integrazioni ai trattamenti di malattia, infortunio sul lavoro, maternità ed altre prestazioni assistenziali e formative, è stato costituito l’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale di Siracusa. Le aziende provvederanno al finanziamento dell’Ebat con l’1% della retribuzione imponibile ai fini contributivi (escluso TFR e rimborsi chilometrici), mentre i lavoratori con lo 0,50% per ogni giornata retribuita, accertata ai fini contributivi. 
Allo scopo di prevenire e contrastare la violenza di genere in ambito lavorativo, le Parti Sociali si sono impegnate ad istituire presso l’Ebat di Siracusa un servizio di consulenza e di supporto psicologico destinato ai lavoratori vittime di molestie e violenza nei luoghi di lavoro. Il suddetto servizio sarà attivato previa approvazione di apposito regolamento da parte del Comitato di gestione dell’Ebat di Siracusa.  

Credito per investimenti nel Mezzogiorno imprese agricole e pesca: in vigore nuovo codice tributo

Istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione, mediante il modello F24, del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno effettuati dalle imprese del settore agricolo e di quello della pesca e dell’acquacoltura  (Agenzia delle entrate, risoluzione 26 novembre 2024, n. 56/E).

L’articolo 1, comma 8, del D.L. n. 63/2024 stabilisce che, con riferimento al credito di imposta di cui all’articolo 1, commi da 98 a 108, della Legge n. 208/2015, per gli investimenti effettuati nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo dalle imprese del settore agricolo e di quello della pesca e dell’acquacoltura fino al 31 dicembre 2023, il limite di spesa viene fissato a 90 milioni di euro per l’anno 2024.

 

Al riguardo, con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 15 ottobre 2024, n. 387400, è stato approvato il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta in argomento e sono state determinate le modalità per il rispetto del predetto limite di spesa.

Pertanto, per consentire l’utilizzo in compensazione del suddetto credito d’imposta, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dalle Entrate, viene istituito il seguente nuovo codice tributo:

  • 7036” denominato “Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno effettuati nell’anno 2023 dalle imprese del settore agricolo e di quello della pesca e dell’acquacoltura – Articolo 1, commi 98-108, legge 28 dicembre 2015, n. 208 e articolo 1, comma 8, del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63”.

In sede di compilazione del modello F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo “anno di riferimento” è indicato l’anno di riconoscimento del credito.

 

L’Agenzia delle entrate, in fase di elaborazione dei modelli F24 presentati dai contribuenti, verifica che l’importo del credito utilizzato in compensazione non risulti superiore all’ammontare massimo fruibile sulla base dei dati risultanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia secondo le modalità stabilite dal citato provvedimento n. 387400/2024, pena lo scarto del modello F24.

 

Ciascun beneficiario può visualizzare l’ammontare dell’agevolazione fruibile in compensazione tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

 

CCNL Istituzioni Socio Assistenziali Uneba: confronto con le Organizzazioni Sindacali

Il prossimo incontro è stato fissato per le giornate del 4 e 5 dicembre

Nella giornata del 25 novembre 2024, le OO.SS. Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fisascat-Cisl, Uiltucs hanno incontrato l’associazione datoriale nell’ambito della trattativa di rinnovo del CCNL di settore. 
Il confronto si è incentrato sulla tutela della maternità e paternità, raggiungendo un punto di sintesi rispetto all’integrazione, fino al 100% della retribuzione per i 5 mesi di congedo obbligatorio, da parte del datore di lavoro. 
Inoltre, è stato sottoposto all’attenzione delle Organizzazioni sindacali, il testo relativo al sistema di gradualità, emergendo ancora delle evidenti distanze rispetto sia alla formulazione proposta da Uneba, sia rispetto all’analisi più complessiva rappresentata dalle OO.SS.
Invero, secondo le stesse, la questione della gradualità si ricollega direttamente alla proposta di abolizione del TEP, nonchè agli aumenti economici sul tabellare che tengono conto dell’aumento del costo della vita sopportato dai lavoratori in questi anni. 
Il 4 e 5 dicembre continuerà il confronto tra le Parti sociali, ripartendo dall’analisi del testo sulla gradualità, del Trattamento Economico Progressivo e sulla parte economica.